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Nel 1930 il dottor Edward Bach scoprì che alcuni fiori possono aiutare l’essere umano a stare meglio. Nella sua ricerca, durata 6 anni, individuò 38 fiori creando i Fiori di Bach.
Cosa sono i Fiori di Bach
Sono 38 estratti, ricavati da fiori selvatici raccolti in punti precisi di zone incontaminate. I petali dei fiori vengono immersi per quattro ore in acqua esposta al sole; gli estratti, diluiti con brandy, costituiscono le ‘boccettine madre’ o ‘rimedi puri‘. Le bacche vengono invece preparate attraverso la cottura in acqua.
I Fiori di Bach sono rimedi semplici e naturali, che agiscono a livello vibrazionale, curando in profondità. Sono privi di effetti collaterali e possono essere assunti a tutte le età.
Come agiscono
Negli estratti filtrati rimane presente la “vibrazione energetica” del fiore. Entrando in risonanza con noi, la vibrazione ci aiuta a ritrovare l’equilibrio interiore e a trasformare le emozioni e gli stati d’animo bloccati, stimolando le nostre capacità di auto-guarigione e di auto-affermazione dell’individuo stesso.
La nostra vita è un susseguirsi di esperienze, a cui a volte rispondiamo in modo scollegato dal nostro Sé profondo. Quando questo accade, ci ritroviamo appesantiti da blocchi psichici ed emozionali, che ci impediscono di vivere in modo autentico e generano in noi un malessere a cui non riusciamo a sfuggire.
I Fiori di Bach contengono un messaggio vibrazionale positivo, che stimola in noi la trasformazione delle energie bloccate. Cambia la visione dei fatti. Affrontiamo la situazione in modo diverso.
Torniamo ad essere presenti a ciò che stiamo vivendo, più consapevoli di ciò che ci sta accadendo.
Il passato e le emozioni perdono la loro forza e la nostra capacità di vivere il momento presente aumenta.
Come si usano
Una volta individuati i rimedi necessari, si usano 2 gocce da ogni rimedio puro in una boccettina da 30 ml pieno di acqua. Si prendono poi 4 gocce per 4 volte al giorno per 21 giorni. Almeno ¼ d’ora prima e ½ ora dopo pasti, merende, caffè, tisane, ecc.
Edward Bach e la sua storia
Bach nasce nel 24 settembre 1886 a Mosley, un villaggio del Galles, in una famiglia borghese. Appassionato fin da piccolo della natura, la sua vocazione per la medicina si manifesta precocemente, a soli sei anni. Nel 1912 si laurea presso lo University College di Londra. Nonostante l’inizio della sua professione lo veda impegnato con molti pazienti, Bach si sente sempre più insoddisfatto dei risultati delle sue cure. È soprattutto insoddisfatto di come la medicina che gli è stata insegnata presti troppa poca attenzione allo studio della personalità degli ammalati, limitandosi a studiare il corpo fisico. L’approccio della medicina tradizionale era quello di curare il sintomo e non la malattia.
La sua sensibilità lo porta a osservare come una stessa terapia non sia sempre efficace nel curare gli stessi sintomi in pazienti diversi; al contrario, un rimedio usato per la stessa sintomatologia in persone diverse fa emergere molti tipi di reazioni diverse. D’altra parte, pazienti con carattere e personalità simili spesso reagiscono allo stesso modo. Insomma, la personalità dei pazienti è di gran lunga più importante dei sintomi fisici per la cura della malattia. L’impostazione della medicina di allora, d’altronde, non stimolava l’attenzione verso i pazienti, la loro personalità e le loro emozioni.
Deciso a trovare metodi alternativi di cura, si avvicina alla Scuola Immunologica; diviene assistente batteriologo nell’University College Hospital, ove si distingue per i brillanti risultati della sua ricerca.
La sua visione del rapporto medico-malato-malattia lo fa approdare all’omeopatia. Nel 1919 entra nel London Homoeopathic Hospital. Anche alla grande Scuola Hahnemanniana Bach dà un suo importante contributo personale.
Interpretando i propri lavori di ricerca di batteriologia in chiave omeopatica, classifica i numerosi batteri intestinali in 7 gruppi a seconda della loro attività fermentativa, tuttora conosciuti come i “Nosodi di Bach”.
Nel 1917 gli viene diagnosticato un tumore, che a detta dei medici gli lasciava tre mesi di vita. Dopo un primo disorientamento, Bach si rituffa nel lavoro. Tre mesi più tardi, il tumore era scomparso. Bach comprese allora che la felicità dell’uomo è data dal fatto di sentirsi vivi attraverso uno scopo forte, un grande amore, una passione, fattori in grado di guarire la malattia e mantenere la salute. Nel 1930 sceglie di abbandonare la propria redditizia attività professionale per dedicare gli ultimi anni di vita alla ricerca di un metodo di guarigione più semplice e naturale.
Tornò nel natìo Galles. Come un vecchio erborista, camminò a lungo per le campagne della regione, affinando la propria innata sensibilità. E sentì, provando e riprovando, che alcune piante possedevano straordinarie virtù terapeutiche sullo stato d’animo umano. Nella scelta delle piante da usa re a scopo terapeutico scartò le piante velenose e quelle coltivate.
Identificò dapprima 12 fiori, che costituirono i primi 12 “guaritori”, così come furono chiamati dallo stesso Bach, e poi tutti gli altri attualmente conosciuti.
Iniziò immediatamente a proporre questo suo metodo ai suoi pazienti e si prodigò enormemente alla sua diffusione, ritenendo che questo metodo dovesse essere conosciuto da tutti. Negli ultimi anni di vita lavorò molto per proporre a chiunque di imparare il suo metodo (anche a non medici), tanto che per questo fu accusato molte volte dalla classe medica. Bach riteneva però che fosse un onore insegnare a chiunque come guarire se stesso. Al termine dei suoi giorni chiese di essere cancellato dall’Ordine dei Medici e di voler essere considerato solo un erborista.
Edward Bach morì, il 27 novembre 1936, considerando di aver conclusa la propria missione su questa terra.
Sedute individuali
Nelle sedute individuali attraverso il colloquio e il test kinesiologico vengono individuati i rimedi a te necessari per aiutarti a sciogliere i blocchi e a trasformare le emozioni che ti portano nello stato di malessere.
I Fiori attivano un processo interiore di trasformazione degli stati d’animo, delle emozioni e delle paure bloccanti che impediscono di vivere le vita in armonia. Ti aiutano ad attivare le risorse interiori per gestire la situazione nel modo migliore.
Renata 3494772073 – biodanzarenata@gmail.com
Manuela 3395638717 – corbetta.manuela@gmail.com